martedì 6 ottobre 2020

Uliveto Principessa e Castello degli Dei, location da fiaba

 La Calabria, forte del successo di incoming ottenuto nell'estate 2020, si propone come Wedding & Event destination con due fantastiche proposte di location. 




Uliveto Principessa, a Cittanova, a metà strada tra Tirreno e Jonio, è una magnifica struttura ricettiva che  consente di organizzare un  matrimonio da sogno avvolti da un'atmosfera principesca per un  evento unico e irripetibile. La professionalità e l'esperienza del suo staff permettono di  preparare al meglio ogni minimo dettaglio delle nozze.




Uliveto Principessa è composto da 56 camere luminose dal perfetto equilibrio tra  comfort e stile. Meraviglioso è il grande giardino con olivi secolari, dove si può organizzare  l'aperitivo o il banchetto nuziale se la stagione lo permette. La scenografica piscina è perfetta per ambientare il taglio della torta, ma ampie sale interne sono disponibili in caso di maltempo. 

(www.ulivetoprincipessa.com)  




Castello degli Dei, a San Giorgio Morgeto, è immerso nel cuore di un paesaggio di rara bellezza, avvolto dall'affascinante atmosfera di uno scenario medioevale, tra suggestivi panorami scenografici dai colori variegati della natura che lo circonda. È un luogo incantato dove assaporare la magia del giorno più bello della vita.

Un sogno da vivere a occhi aperti, tutto d'un fiato, percorrendo i primi passi della nuova vita di coppia nel Viale dell'Amore che conduce al Giardino dei Romantici dove si svolge il banchetto nuziale, per raggiungere i suggestivi Saloni delle Feste che offrono lussuosi spazi architettonici per l'ambientazione a tema del ricevimento. Gli sposi possono godere di un momento d'intimità da immortalare sulle terrazze panoramiche del castello, dove sembrerà di toccare cielo e terra, accarezzati da una dolce brezza.  

Al Castello degli Dei l'alta cucina del ristorante  si coniuga con ingredienti di primissima qualità: pesce freschissimo dei mari calabresi, carni tenere e gustose degli allevamenti dell'Aspromonte Ingredienti ricercati, ricette esclusive, sapori e profumi che permettono di riscoprire gusti e sapori ormai dimenticati.

(www.castellodeglidei.it)




Nicoletta Curradi 


lunedì 21 settembre 2020

I Musei dell'Empolese Valdelsa aprono i loro scrigni



Il festival biennale di narrazioni popolari dal titolo  "Ci sono sempre parole"  tenutosi nei giorni scorsi in Toscana a Certaldo, Gambassi Terme e nei musei del MuDEV, è stato l'occasione per una riscoperta del territorio. Direte: ma cos'è il MuDEV? Si tratta del Museo Diffuso Empolese Valdelsa che riunisce 20 piccoli musei e 11 comuni toscani e rappresenta una vera full  immersion all’interno di un patrimonio culturale, di un territorio. La  visita non si esaurisce all’interno del museo, ma anzi continua di fronte a un paesaggio inaspettato,  tra le dolci colline fiorentine oppure a tavola, assaggiando un piatto tipico o  un buon vino. Si ispira alla Via Francigena che attraversa buona parte della zona per proporre degli itinerari, dei ‘cammini" e trasformare il visitatore in  "pellegrino" della cultura.
Un  unico grande museo a cielo aperto che invita  ad un turismo lento da praticare a piedi, in bicicletta, a cavallo ma anche in camper o in moto o con un'auto scoperta.
Borghi medievali, pievi romaniche, dimore storiche, ma anche tradizione di cibo e di vino: questo territorio offre le ricchezze della culla del Rinascimento che non finisce mai di sorprendere.
La seconda edizione del festival, ideato da Andrea Zanetti con Cinzia Compalati, ha messo al centro le narrazioni dei cittadini comuni
nei musei del MuDE:  i racconti dei cittadini sono stati selezionati in tutto il territorio e messi in scena con il supporto drammaturgico di attori professionisti.
Fa parte della manifestazioni l’esposizione d’arte contemporanea “Stoner. Landing pages” nella storica sede del Palazzo Pretorio  che spicca alla fine di Via Boccaccio, la strada principale di Certaldo Alto, il monumento più importante del borgo. Si nota da lontano per la scalinata, la facciata in cotto e  la grande quantità di stemmi prestigiosi. Risalente alla fine del XII secolo come dimora dei Conti Alberti, dal 1420 vi ha vissuto il Vicario di Firenze, che dalla loggetta sulle scale. poteva parlare al popolo riunito in basso. Depredato durante la Rivoluzione Francese, dalla fine del 1800 appartiene al comune. È stato teatro della  giustizia medievale con  le sale di udienza, le stanze dei tormenti, la cappella, il carcere.
Accanto al Palazzo Pretorio  la Chiesa sconsacrata dei Santi Tommaso e Prospero conserva uno straordinario ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli. La chiesa è a unica navata con tetto a capanna, molto semplice.Gli affreschi si trovavano nel Tabernacolo dei Giustiziati, un piccolo edificio che si trova fuori dalle mura di Certaldo  sulla via Francigena. L’opera è del 1465 circa ma solo nel 1957 è stata staccata dal Tabernacolo originario per essere ricostruita nella chiesa.

Il Museo Casa di Boccaccio ospita
al piano terra una grande sala con pannelli  e in filmato che presentano la vita e le opere di Giovanni Boccaccio, celebre autore del Decamerone.
Al primo piano si trovano sia la biblioteca con le copie del Decamerone tradotte in tutte le lingue, compreso il vietnamita, sia la stanza con l'affresco di Pietro Benvenuti  sopravvissuto ai bombardamenti del 1944.
Salendo al secondo piano si accede ad una loggia coperta da cui si può arrivare fino alla sommità della torre, parte integrante dell'edificio.

Nella vicina chiesa dei Santi Jacopo e Filippo sono custodite le spoglie di Giovanni Boccaccio che a Certaldo nacque e passò quasi tutta la sua vita. Sotto la grande lapide in marmo bianca in realtà non ci sono le spoglie del letterato che si trovano un po’ più in là, sotto una piccola mattonella bianca. La chiesa ospita anche le spoglie della beata Giulia, patrona di Certaldo. Da notare una Madonna della Neve attribuita a Giovanni della Robbia e alla sua scuola e il Crocifisso di Petrognano del 1240, grande  scultura in legno di autore ignoto. Si tratta di un Crocifisso “triumphans” in cui Gesù ha gli occhi spalancati in segno di trionfo sulla morte.

Da Certaldo a Gambassi Terme la distanza  è breve, solo 10 km. Ed ecco spiccare nel  paesaggio verdeggiante la sagoma della
duecentesca pieve di Santa Maria Assunta a Chianni,  Si trova nel comune di Gambassi Terme,ed  è una delle tappe della Via Francigena ricordate dall’arcivescovo Sigerico nel suo storico itinerario di ritorno da Roma (990-994). Di belle forme romanico-pisane e lucchesi, con una originale facciata di arenaria gialla,  la pieve  presenta un interno a tre navate divise da colonne con capitelli a figurazioni simboliche, tutti diversi tra loro.  Si può ammirare nel transetto una copia secentesca, attribuita a Francesco Curradi, della più famosa Pala di Gambassi di Andrea del Sarto, conservata  nella Galleria Palatina a Firenze.

E fra 2 anni altre bellezze toscane saranno svelate dal MuDEV con una, nuova edizione del festival delle narrazioni...

Info: www.museiempolesevaldelsa.it

Nicoletta Curradi 



lunedì 6 luglio 2020

La ripartenza italiana passa anche dalla Tuscia


In cabina di regia sempre Daniela Corti, ideatrice del format, e l’Enit, 
ente patrocinante. La provincia di Viterbo e i territori confinanti si sono presentati in gran spolvero, fra panorami verdeggianti e incredibili 
vestigia storiche.

 Si è svolto dal 29 giugno al 2 luglio in Tuscia il secondo dei due fam trip Undiscovered Italy Tours, ideati e realizzati da Daniela Corti Events
con il patrocinio dell’Enit e in collaborazione col Tour Operator canadese Susan Barone di Luxury Weddings Worldwide e InStyle Vacations, in programma questo 
mese.
Venti fra wedding e meeting planner nonché giornalisti provenienti da testate generaliste e specializzate sia italiane sia di altre nazioni, Brasile incluso, hanno visitato un territorio dalle incredibili risorse naturali e storiche: paesaggi da favola, ville lussuose aperte a cerimonie e turismo top, monumenti antichissimi di grande fascino.
Oltre che dall’Enit, questo itinerario è stato patrocinato dai Comuni di Sutri e Ronciglione nonché fattivamente supportato da Tenuta Sant’Isidoro, Pomodoro Flagella e Fondazione Raponi (in procinto di recarsi a New York, alla Trump Tower, per una conferenza sull’ozonoterapia e sulla beneficenza mondiale). Partner per i servizi di terra Furgoncino Tiffany e Limos Fast Track.

Le location
Anche stavolta il tour ha avuto l’obiettivo di mostrare ai partecipanti luoghi e location adatte alla celebrazione di matrimoni o all’organizzazione di eventi a carattere internazionale, oltre che favorire l’incontro personale con le eccellenze locali che operano nel settore in ogni suo ambito, comprese la filiera food & wine e tutti gli aspetti significativi legati al wedding o agli eventi.

Il Castello Ruspoli di Vignanello è oggi come lo volle nel 1610 Ottavia Orsini, figlia di Vicino Orsini, creatore del suggestivo Giardino di Bomarzo, uno dei più acclamati 
parterre del Seicento: quattro viali che definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati.


Relais Villa Lina (Foto di Nicoletta Curradi)

Relais Villa Lina, dove parte del gruppo ha fatto base, consta di ben 40 ettari di tenuta biologica, un paradiso mediterraneo in cui poeti come Gregory Corso e Gabriele 
d’Annunzio sono stati di casa, ulteriormente impreziosito da un giardino bioenergetico del 18mo secolo e da piante monumentali e selvatiche che si trasformano in cibi gourmet.

Le Antiche Scuderie Odescalchi a Bracciano (Roma) sono struttura di fine Ottocento immersa in un parco secolare con vista mozzafiato sul Lago di Bracciano. L’ampio giardino offre variopinte fioriture tutto l’anno e gli interni sono composti da tre grandi sale collegate da un gioco d’archi di vera suggestione. Matrimoni in sede con rito civile 
autentico.

L’Azienda Agrituristica Biologica Podere La Branda, altra base per parte del gruppo, alle pendici del Monte Fogliano e a 10 km dal lago di Vico, propone prodotti bio, attività all’aria aperta, fattoria didattica, organizzazione eventi, ospitalità 
agrituristica in antichi casali finemente ristrutturati, nella cornice dei boschi dei Monti Cimini e degli oliveti della Tuscia.



Cantine Paolo e Noemia D'Amico a Villa Tirrena (Foto di Johanna Jacobson)

Villa Tirrena Wine Resort, in provincia di Terni, con vista splendida sulla Valle dei Calanchi e di fronte a Civita di Bagnoregio, offre un angolo nascosto di prestigio assoluto, meta di turisti top da tutto il mondo. Ha trentun ettari di vigneti, un esclusivo 
giardino di sculture di proprietà privata e una torre del XIII secolo. Otto le etichette biologiche coltivate e prodotte nelle annesse Cantine d’Amico.

Passo dell’Acquavite è un’accogliente location dal profilo originale, con numerosi porticati e ampie vetrate che offrono una vista illimitata sul grande parco e restituiscono ancor più spazio e luminosità agli ambienti. È perfetta per ricevimenti e matrimoni, 
grazie anche alla funzione con rito civile in sede.


Veduta del lago di Vico (Foto di Melissa, Fusari)

Ristorante Croma Lago, in posizione scenografica sul lago di Vico, pone estrema attenzione alle materie prime, alla loro stagionalità, al territorio e alla tradizione. 
Ricercato il menù, raffinato l’ambiente, scrupoloso il servizio. Qui il gruppo ha, fra  l'altro, degustato i pomodori di Ciro Flagella, uno dei partner del tour.

Sutri
È uno dei borghi più belli d’Italia. Sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la 
via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch’esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.
A parte l’anfiteatro, da segnalare il Museo di Palazzo Döbbing e la sua mostra, in corso, Da Giotto a Pasolini, ideata dal Sindaco Vittorio Sgarbi.

I produttori
Caseificio Mamma Maremma a Montalto di Castro (VT) è realtà che affonda le proprie radici nelle peculiarità del territorio e nella passione ultrcinquantennale per 
l’arte casearia del Visconte Ferdinando Guglielmotti, e che si traducono in un impegno quotidiano per la genuinità e la freschezza dei prodotti. Numerose le varietà di formaggi prodotte, di cui il gruppo ha degustato una selezione presso Palazzo GGuglielmotti, dimora patrizia del XV Secolo di proprietà dello stesso Visconte.


Cantina di Tenuta Sant'Isidoro (Foto di Melissa Fusari) 

Tenuta Sant’Isidoro a Tarquinia (VT) nasce alla fine degli anni Trenta e si estende lungo 817 ettari. Vi si coltivano vari prodotti tipici dell’area mediterranea, e, fiore all’occhiello, 57 ettari sono investiti nel settore vitivinicolo: Montepulciano e  Sangiovese come vitigni autoctoni, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdoit, Chardonnay e Pinot Bianco.

Afferma Daniela Corti:
«La Tuscia è una delle zone più suggestive d’Italia, dove l’alternarsi di borghi medievali, castelli perfettamente incastonati nel paesaggio, colline verdeggianti e 
testimonianze antiche creano un mosaico di colori e panorami unici ed emozionanti. 
Pensiamo solo ai lasciti dell’antica Etruria, che attraggono turisti e non solo appassionati di storia. Ritengo che la Tuscia aggiunga valore a un matrimonio come pochi altri luoghi, e che soprattutto per gli stranieri in cerca delle atmosfere italiane 
possa imporsi quale fucina di emozioni e sfondo ideale al giorno del sì».
Per informazioni si visiti il sito https://danielacortievent.com

Nicoletta Curradi 

martedì 30 giugno 2020

A Sud travel agency lancia un pacchetto di escursioni in Basilicata



A SUD lancia un grande pacchetto di escursioni nella Basilicata “Covid free” e ospita settanta agenzie viaggi italiane in un educational sul territorio
Parte da “A SUD Travel Agency”, un piccolo tour operator con sede a Stigliano, in provincia di Matera, la sfida alla crisi del settore turistico nell'emergenza internazionale del Covid-19.
Una sfida che si alimenta di collaborazione, per costruire una rete virtuosa finalizzata a promuovere il ricco e variegato territorio della Basilicata. Dallo splendido mare della costa jonica metapontina, alle calette rocciose del Marateota in provincia di Potenza, fino al prestigioso Parco del Pollino, che attraversa Basilicata e Calabria con i suoi scenari mozzafiato. Poi ci sono la cultura e la gastronomia, con parchi letterari e laboratori artigianali di grande appeal turistico. Questo è molto altro è la Basilicata, terra fortunatamente solo lambìta dal Coronavirus ed ormai a contagi zero da settimane.
Da qui nasce l'intuizione del direttore tecnico dell'agenzia, Giovanni D’Angelo, che dal 2 al 5 luglio animerà un educational tour dedicato a tutte le agenzie viaggi d'Italia. L'appuntamento è per giovedì 2 luglio, alle ore 19.30, presso il villaggio turistico “Portogreco” di Scanzano Jonico (Mt), dove - alla presenza delle autorità regionali - si aprirà l'evento a cui hanno già aderito circa 70 agenzie viaggi da tutta Italia. I rappresentanti delle agenzie saranno guidati per quattro giorni nei luoghi più magici della regione, al fine di “toccare con mano” il prodotto turistico che poi potranno commercializzare, grazie a pacchetti “Covid free”, con il rispetto minuzioso di tutti gli standard di sicurezza per il turista e gli operatori.
“Si vuole dare un segnale alla ripartenza, e quindi sicurezza nel viaggiare con il primo educational tour post Covid a livello nazionale; anche per far capire al Governo quale sia il ruolo di un’agenzia di viaggio territoriale, e l’importanza che gli agenti di viaggio hanno nel vendere un prodotto turistico, ma soprattutto far conoscere una regione per renderla meta turistica”, spiega Giovanni D’Angelo.
Le proposte spaziano da tour culturali e naturalistici (pacchetti da 3 a 12 giorni) con il prodotto “Basilicata a nice place”; soggiorni estivi marini e montani; soggiorni dedicati alla cultura e alla gastronomia della regione con il prodotto “Lucania TravelChef”. Poi c'è “Basilicata Travel Escursions”, un prodotto che garantisce escursioni giornaliere per chi soggiorna in strutture marine o montane e ha voglia di conoscere il territorio. Itinerari esperienziali come “Un viaggio nella Terra dell’Età Libera”; charter e nautica, con possibilità di charterizzare catamarano o barca a motore oppure vela con equipaggio preparato, in modo da rendere più attiva la vacanza; sport naturalistici (River trekking, torrentismo, rafting etc.); grandi attrattori turistici, come il Volo dell’angelo, il Volo dell’aquila, il Parco delle stelle di Trecchina, il Ponte alla Luna. Infine, campi scuola per ragazzi e dedicati alle famiglie (vela, canoa, Mtb, laboratori manuali per imparare a lavorare la carta pesta, laboratori sull’artigianato artistico…).



Nicoletta Curradi

venerdì 26 giugno 2020

Calabria: in viaggio alla ricerca delle perle italiane più preziose (4a e ultima tappa)



Sta per concludersi il nostro breve, ma intenso viaggio alla scoperta di  bellezze calabresi.





Sul lato tirrenico della regione, al centro della piana di Lamezia Terme, le Cantine  Statti sono una  delle realtà vitivinicole più importanti di questa zona che è storicamente vocata alla viticoltura e i numerosi riconoscimenti ottenuti dalle aziende agricole  hanno stimolato i produttori ad investire nel territorio  per migliorare la qualità ed affrontare nuovi mercati. I vini delle Cantine Statti sono caratterizzati dal giusto tenore zuccherino e alcolico e da buona acidità fissa, che contribuisce ad esaltarne i profumi e a mantenerli nel tempo.




Le Cantine Statti non solo producono vino e olio, ma si aprono ad eventi importanti, accogliendo  atmosfere nuziali  e trasformandosi in una romantica location. Gli spazi si adattano, seguono i diversi ritmi della festa e possono essere l'ambientazione ideale per ricevimenti eleganti e raffinati. I parchi, i prati,  la veranda panoramica e la cantina con le botti di rovere, creano la cornice perfetta per una festa da sogno. Gli ospiti sono accolti con professionalità ed un servizio curato e di qualità, ma  possono sentirsi a proprio agio con  la libertà di passeggiare tra  piante secolari. L'atmosfera è ancora più intima nella barricaia sotterranea. dove le botti francesi sono la cornice ideale di piacevoli degustazioni. (www.statti. com)


Last but not least, ecco l'ultima proposta: Villa Ventura, a Falerna Marina, una splendida Struttura della fine del Settecento, circondata da numerosi spazi verdi, fiori e pini secolari, che la rendono una location perfetta in cui organizzare il ricevimenti e  matrimoni. L'atmosfera che viene creata  è quella di una fiaba, immersi in una dimensione magica e incantevole.

Tra gli spazi a disposizione, il viale circondato da mura e palme, un meraviglioso parco, la piscina e il giardino pensile sul retro della struttura. Gli spazi all'aperto sono  suggestivi e ben curati, mentre al piano nobile si trovano i saloni principali, arredati secondo uno stile antico e raffinato Lo staff del catering è interno, garantendo elevata qualità. (www.villaventura.it




Le location fino qui descritte nel 2020 stanno tutte soffrendo per la situazione di emergenza Coronavirus e auspicano di poter riprendere al più presto i loro servizi perché tutti possano godere di di tanta bellezza.

(Fine)

Nicoletta Curradi

Calabria: in viaggio alla ricerca delle perle italiane più preziose (3a tappa)


La terza tappa del nostro viaggio alla scoperta delle bellezze calabresi ci porta  a  Torre Sant'Antonio, una torre "cavallara" costruita nel XIII secolo per l'avvistamento delle flottiglie di pirati provenienti dal mare. È detta "Cavallara" perché era presidiata da due guardie l che, a cavallo, perlustravano a turno il litorale. I segnali di pericolo erano diffusi con fumo e fiamme  accese sulla sommità. La Torre è la prima sulla costa ionica meridionale e precede le torri angioine della fine del secolo XIV.



È  vicinissima al mare, a ridosso della torre a pianta circolare la rimessa per i cavalli, che venivano utilizzati dalle guardie per avvisare il villaggio situato sulla collina dell'arrivo dei pirati. Al complesso originario sono stati aggiunti altri due fabbricati. La torre è cilindrica con un diametro di sette metri, ha subito, nel tempo delle modificazioni, ma sono state rispettate ugualmente le sue caratteristiche costruttive, tra cui i merletti, le aperture, la scala esterna ed il colore dell'intonaco. La torre è sottoposta a vincolo monumentale e paesistico, con un'ampia zona non edificabile. La torre è di proprietà privata, ed oggi è utilizzata come ‘resort' in un'area fortemente turistica. 

La Torre  S.Antonio diviene nell'800 sede centrale di un borgo marinaro con attracchi delle navi. Il borgo si collocava all'interno di una fortificazione ed era formato dalla Torre di S.Antonio, dalla chiesetta di Porto Salvo e da una serie di case di pescatori alcune delle quali ancora conservate.  Il borgo viveva principalmente di pesca, agricoltura e commercio dell'acqua. A fine '800 fu acquistata dalla famiglia Badolato, dalla vendita da parte del nuovo Regno d'Italia delle proprietà del demanio borbonico. Oggi il complesso composto dall'antica Torre cavallara e la rimessa dei cavalli, più i due fabbricati costruiti nei primi del novecento sono proprietà degli eredi di Francesco, Isabella ed Elio Badolato, la famiglia che ha promosso lo sviluppo turistico del paese,.  (www.torresantantonio.it)

Nei dintorni si possono visitare la località di Santa Caterina dello Jionio in  posizione strategica a metà strada tra cielo e terra, tra montagna e mare con tante  opportunità per trascorrere una vacanza varia e intensa.


Soverato, a pochi km di distanza, rappresenta il polo turistico più importante sulla costa jonica e per la sua bellezza è definita "la perla dello Jonio". È suddivisa in tre zone, la prima sulla costa, Soverato Marina, la seconda in bassa collina, Soverato Superiore, e la terza, alla stessa altezza della seconda, rappresenta quel che rimane della vecchia Soverato, distrutta dal terremoto del 178, Soverato Vecchia. 
La sabbia delle lunghe spiagge di Soverato è bianca e fine, le acque limpide e cristalline. 




L’Agriturismo La  Sena,gestito dalla famiglia Rudi, sorge sulle colline di Santa Caterina con vista sullo Jonio. La struttura, recentemente ristrutturata, dista pochissimo dal mare e  dalle Serre Calabresi, offrendo quindi la possibilità di  scegliere in piena tranquillità mare o montagna ed è circondato da oliveti, agrumeti e campi  di ortaggi. La cucina è veramente salutare e gustosa.




La visita della zona non può finire senza una sosta al borgo di Badolato, vero e proprio gioiellino nel cuore della Calabria,  in collina ma  con. La possibilità per i visitatori di svegliarsi la mattina ed affacciarsi direttamente sul mare. Il borgo è molto antico,  fondato intorno al 1080 dal primo Duca di Calabria Roberto il Guiscardo, poi è appartennuto a vari baroni e nobili come i Ruffo e i Toraldo fino ai Borgia principi di Squillace.

Nel corso della sua storia, il paese è stato  soggetto a diversi e pesanti terremoti che hanno portato gli abitanti a scendere sul mare, per dare vita alla più giovane e moderna Badolato marina. Nel dopoguerra si è spopolato e ha visto la gente progressivamente spostarsi nelle regioni del nord Italia e in altri paese europei. Ma alla fine degli anni 90 ha preso corpo la nuova vita di Badolato: nel 1997 sbarcarono a Marina di Badolato 800 profughi curdi che riaprirono le vecchie case abbandonato, dando il via al ripopolamento del borgo. Il risalto mediatico internazionale ha spinto  tanti europei a comprare casa a Badolato, ristrutturarla e godersi la pensione nel borgo accogliente,.

Passeggiando nel borgo si possono ammirare Piazza Castello, la Torre Campanaria, il Convento di S. Maria degli Angeli e  altre chiese.

Tante sono  le attività ristorative di qualità in cui provare  i tipici prodotti calabresi.


3/continua

Nicoletta Curradi 

giovedì 25 giugno 2020

Calabria: in viaggio alla ricerca delle perle italiane più preziose (2a tappa)



Se Calabria etimologicamente significa "sorgente del bello", derivando dal greco antico,  un motivo ci sarà sicuramente. E noi siamo qui a scoprirlo nel nostro viaggio. 



È d'obbligo una sosta a Tropea, perla preziosa  incastonata nella splendida Costa degli Dei, e luogo di antichissime leggende e di storia millenaria. 

Leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole che, di ritorno dalla Spagna, si fermò sulla Costa degli Dei  Tropea divenne uno dei porti di Ercole.La cosiddetta "Perla del Tirreno" è un' affascinante cittadina che  al piacere che può offrire il mare, può unire un itinerario culturale, artistico e paesaggistico, di grande interesse.  Tropea sorge  su una vasta rupe di rocce e la parte antica della città poggia su un terrazzo a picco sul mare, dove di fronte sorge l'isolotto dell'antico santuario benedettino di S.Maria dell'isola, rifugio di eremiti e naviganti che prima non era collegato con la terra ferma.  Il centro storico è costituito da un labirinto di stradine e piazzette ed è ricco di chiese di varie epoche e di suggestivi palazzi nobiliari che custodiscono al loro interno ricchi tesori e preziosi arredi urbani in ottime condizioni. All'esterno di questi palazzi che sono antiche dimore patrizie si possono ammirare i settecenteschi balconi, anche a picco sul mare,  e gli imponenti portali  posti all'ingresso dei palazzi, costruiti da abili artigiani. 


Per gustare la cucina locale, ecco Da Cece', mentre per alloggiare c'è solo l'imbarazzo della scelta. Tra le numerose opportunità  Porto Pirgos è un'antica dimora signorile oggi trasformata in uno splendido hotel  5 stelle dal  pavimento a mosaico originale  e dalle terrazze affacciate sul mare. Questa location dista solo 4 chilometri dal centro di Tropea ed si presenta particolarmente adatta ad ospitare ricevimenti nuziali  nella quiete della natura e godendo dello splendido parco dell'hotel digradante verso il mare.  Gli ambienti sono lussuosi, arricchiti da marmi, legnami e ceramiche artigianali  e gli spazi disponibili sono sia a bordo piscina, sia al coperto. (www.hotelportopirgos.com)



Un'alternativa è l'Hotel Villa Paola, un piccolo e grazioso complesso ricettivo a 5 stelle nato dalla ristrutturazione di un antico convento del 1543 dei  frati Minimi e dedicato a San Francesco da Paola. Il meticoloso lavoro di recupero ha ridonato forza, luce e prestigio all'antico patio attorno al quale si articolano gli spazi dell’Hotel.

La struttura è circondata da uno splendido, coloratissimo giardino a più livelli con vista sul mare a poca distanza dalla spiaggia e dal Santuario di Santa Maria dell'Isola. Le piante  di bougainvillea incorniciano le pause di relax trascorse in giardino o sulle terrazze insieme a  fasci di rose rampicanti,  verbena, lavandaa, agavi  cactus e pini marittimi per imperdibili momenti en plein air. 

Poche le  camere arredate con mobili d'epoca.  La piacevole atmosfera di Villa Paola, ne fa il luogo ideale per eventi e  manifestazioni  indimenticabili organizzate interamente dall'Hotel. (www.villapaolatropea.it)

Per chi ha interessi storico-culturali  consigliatissima una visita al borgo di Gerace, elegante paese dall'anima normanna e bizantina, con un cuore medievale tutto da scoprire.  Spicca su una rupe di arenaria a 800 metri di altezza, come uno sparviero. Infatti il suo none greco indica proprio  rapace. Dal borgo si gode la vista del mar Jonio e della Locride. 

Da non perdere la suggestiva  Cattedrale di S. Maria Assunta risalente all'XI secolo, il castello, la chiesa di San Francesco  d'Assisi, dal bel portale gotico, e la.. bergamotteria, dove poter assaggiare e acquistare i prodotti tipici del territorio come il bergamotto, definito il principe degli agrumi, che cresce sulla Costa dei Gelsomini. 





Vicino al paese il Casale della Rocca,  immerso in una bellissima tenuta di 3 ettari e incastonato tra le colline di Gerace e il mar Jonio, è il luogo ideale per vacanze di pieno relax, o per ospitare eventi e cerimonie.
(www.casaledellarocca.it)


Nicoletta Curradi. 

2/continua
   

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mercoledì 24 giugno 2020

Calabria: in viaggio alla ricerca delle perle italiane più preziose (1a tappa)



Dopo l'esperienza della quarantena e con tanta voglia di ricominciare, è iniziato il 22 giugno il tour ideato da Undiscovered Italy Tours e  Daniela Corti Event e patrocinato da Enit (Ente Nazionale Italiano Turismo) in collaborazione con la camera di commercio di Vibo Valentia, i comuni di Soverato e  Gerace. Un breve, ma intenso itinerario che tocca entrambe le coste calabresi, la Jonica e la tirrenica. Infatti la base del tour è stata Roccella Jonica, nel bellissimo Parco dei Principi (www.parcodriprincipi-roccella.com), mentre la prima tappa è stata Pizzo Calabro, bellissimo borgo arroccato su un promontorio tufaceo a picco sulla  Costa degli Dei o Costa Bella. 






Si tratta di alternanze di cale sabbiose a promontori rocciosi, con al largo il profilo in vista dell’Isola di Stromboli, la più orientale delle isole Eolie, con l'immancabile pennacchio di fumo. . I lidi sabbiosi migliori si trovano più a nord, lungo il Golfo di S. Eufemia, con un litorale sabbioso quasi continuo. 

Dal punto di vista prettamente climatico Pizzo possiede un clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e soleggiate, con bassa probabilità di piogge. La stagione balneare inizia solitamente a metà maggio e si prolunga fino a metà ottobre,.

Pizzo è famoso in tutto il mondo per il suo gelato artigianale, che ha ottenuto il marchio IGP e che si può gustare in ben 12 gelaterie collocate nei pressi della centralissima piazza della Repubblica Non si può visitare Pizzo senza assaggiare il suo celebre tartufo: un gelato alla nocciola modellato, rigorosamente nel palmo della mano, a forma di semisfera con un cuore di cioccolato fondente fuso e ricoperto di cacao amaro in polvere e zucchero. È stato inventato negli anni '50 del 1900 e da allora è diventato un must di Pizzo. 

Di interesse storico-culturale notevole, spicca nel borgo il famosissimo Castello Aragonese di Pizzo o “Castello Murat” della seconda metà del XV secolo, in cui, nel 1815, fu imprigionato e fucilato iil Re di Napoli Gioacchino Murat per aver cercato di sollevare un moto popolare contro Ferdinando IV di Borbone.  È una costruzione quadrangolare da un lato a picco sul mare e dall'altro circondata da un profondo fossato. attualmente è adibita a Museo.

Il Forte della Monacella, ristorante sul mare, offre piatti tipici locali. 


Per godere per qualche giorno di tanta bellezza, a  pochi km dal mare e dalla cittadina di Pizzo, immerso in un’area collinare di 140 ettari di boschi e laghi, ecco il Popilia Country Resort del Gruppo Callipo.

La piacevole brezza proveniente dal mare lo rende il luogo ideale per una vacanza incredibilmente rilassante, anche nei giorni più caldi d’estate.

È una moderna e raffinata struttura a 4 stelle, comodissima da raggiungere in quanto situata a soli 25 minuti circa dall’aeroporto internazionale di Lamezia. 


La struttura dispone di 16 eleganti Suite nel corpo dell'Hotel, finemente arredate in stile classico, con vista panoramica sul mare e sulle colline calabresi, oltre a 58  luminosi casali in stile Cottage.

Per rigenerare corpo e mente,  sono a disposizione i benefici dell’idroterapia e della massoterapia. Il rilassante colore azzurro e le gorgoglianti bollicine della piscina idromassaggio, del nuoto controcorrente, la sauna finlandese, il bagno turco alle essenze aromatiche, il cammino del benessere e le docce emozionali suscitano fantastiche sensazioni. 

Nel Ristorante Antica Crissa di Popilia Country SPA Resort la cucina si distingue per l’alta qualità dei cibi e per la professionalità del personale che lo rendono uno dei migliori ristoranti in Calabria, servendo ottimi piatti della cucina calabrese e internazionale. 

In una location così speciale è possibile organizzare matrimoni o altri eventi indimenticabili, circondati da una cornice affascinante e suggestiva. a(www.popiliaresort.it)

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Nicoletta Curradi 

mercoledì 3 giugno 2020

Una novità per fiorentini e turisti: lo chef Marco Stabile a Ditta Artigianale

 Dal 6 giugno 4 week end con la nuova toscanità in via dello Sprone 5r, per invitare i fiorentini  (ma anche i turisti...) a tornare a vivere il centro storico della città del  giglio.


   Due eccellenze fiorentine in sinergia per dare un segnale di speranza post Covid-19: nasce la collaborazione tra Marco Stabile, chef stellato e titolare del ristorante Ora d’Aria, e Ditta Artigianale, linea di caffetterie specialty, ristorante e gin bar guidata dal coffee lover Francesco Sanapo, che nei locali di via dello Sprone ospiterà per quattro appuntamenti, a partire da sabato 6 per  tutti i finesettimana del mese di giugno, dalle ore 12 alle 16, il “bLunch Artigianale” firmato dallo chef Stabile. Una sinergia che prende vita dalla volontà delle due realtà di fare squadra in un periodo così delicato per il mondo della ristorazione e offrire una proposta originale per riscoprire la voglia di uscire, con responsabilità, e stare insieme davanti a del buon cibo. Ogni settimana, fino al 28 giugno, lo chef stellato proporrà un menu diverso, intrecciando la proposta internazionale del brunch con l’alta cucina italiana e materie prime del territorio. Ad esaltare la proposta gastronomica una linea di brunch cocktail firmati da Julian Biondi, noto esperto di mixology e bartender fiorentino seguitissimo sulla rete sulla pagina “Momenti Culturali”. “La parola collaborazione in questo momento di forte crisi per me significa resistenza – dichiara Francesco Sanapo – credo fortemente che fare rete e lavorare insieme sia fondamentale per guardare al futuro. Ricerca della qualità, dedizione, passione sono caratteristiche che ho in comune con lo chef Stabile, che ormai considero un amico. Non si tratta di un’iniziativa di puro business ma piuttosto di un’attività che nasce per amore di Firenze e dei fiorentini”. “Da molto tempo con Francesco avevamo in mente di fare qualcosa insieme, ma alla fine era proprio il tempo che ci mancava. Questo stop – dichiara Marco Stabile – ci ha permesso di mettere le basi per avviare una sinergia che guarda al futuro. La proposta brunch si rivolge prima di tutto ai fiorentini, che abbiano voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. È godibile da tutti gli italiani, ma parla un linguaggio trasversale in grado di abbracciare i turisti che torneranno in città. È un percorso di studio per noi, in un momento che richiede riflessione e innovazione. Il menu cambierà ogni volta, seguendo il filo conduttore della nuova toscanità: dopo questa pausa casalinga abbiamo tutti bisogno di coccole, di mangiare cose che possiamo capire ma con il tocco magico dell’alta ristorazione che ci permette di vivere un’esperienza”.

 Il menu pensato per sabato 6 giugno prevede per iniziare l’“Uovo toscano benedetto”, versione rivisitata in chiave locale dell’uovo alla Benedict, ovvero pane toscano arrostito con sugo di arrosto, ragù di finocchiona, uovo pochè e crema di pecorino al lime.. 


 A seguire “Panzanella ciliegie e bacon”, realizzata con pane integrale, pomodoro, cetriolo, basilico, ciliegie e aceto di mela, olio EVO, sale Maldon, crumble di pane e bacon arrostito. 



Come primo piatto “Gnocchetti di patate con salsa al triplo pomodoro, burro e acciuga”, seguito da “Faraona-cake con salsa di scalogno e aceto balsamico”, un crab cake che sostituisce il granchio con la faraona, servito su insalata al balsamico e salsa di scalogno e balsamico. Per una dolce conclusione due dessert: il “Banana e Fiordisalvia Bread” classico banana bread, ma con fiori di salvia al posto della cannella, tostato al momento e accompagnato con due confetture e burro salato; e infine il “Tiramisù doppia panna e fragola”, con pangenoise alla fragola, servito panna montata, un velo di cacao e un pizzico di liquirizia. Costo per il Blunch Artigianale: €30 a testa Prenotazioni allo 055 045 7163 e info@dittaartigianale.it Marco Stabile, toscano classe 1973, esordisce, accanto a Guido Sabatini; fondamentale è l’insegnamento del suo maestro, Gaetano Trovato. Tra le esperienze significative l’apertura de L’Osteria di Passignano della famiglia Antinori, la lunga permanenza da Arnolfo e quella presso Il cavaliere del Castello di Gabbiano dell’azienda enologica Beringer Blass. Al termine di questo percorso, che lo ha portato ad affinare le tecniche e coltivare il talento, Stabile è arrivato al progetto Ora d’Aria dove ha finalmente potuto esprimere al meglio la sua personalità, il suo spirito curioso, cosmopolita ed innovativo forte, però, di una radicata tradizione che è cultura, famiglia, territorio e che ha il coraggio di rivelarsi nella magia di quei sapori che rimandano all’infanzia ma carichi di una straordinaria contemporaneità. Con Ora d’Aria nel 2009, lo chef fa ingresso nella prestigiosa associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. Da allora tanti sono i riconoscimenti che lo chef può vantare che premiano la curiosità e la capacità di Marco Stabile di vedere lontano e di anticipare le tendenze; esempio è l’avvicinamento al mondo della birra che gli ha dato modo di confrontarsi con un prodotto versatile, dalle molte identità, indagando un’innovativa prospettiva di cucina. L’impegno è stato tale da portare il ristorante Ora d’Aria ad essere premiato per la Carta delle birre, dalla Guida ai ristoranti dell’Espresso, e per la migliore cucina con la birra da Identità Golose. Alle fine del 2011 arriva il riconoscimento più ambito: la prima stella Michelin. Francesco Sanapo è riuscito a unire il proprio lavoro a una maniacale passione per il caffè.  Nei numerosi viaggi nei paesi d'origine del caffè, va alla ricerca delle materie prime più esclusive ed etiche, creando un contatto diretto con ogni singolo produttore, basato sulla fiducia e il rispetto reciproco. Nel 2013 è iniziata l’avventura di Ditta Artigianale che nasce per dare risalto alla qualità dell'artigianalità italiana, applicata al mondo del caffè. I caffè sono disponibili per l’acquisto nei punti vendita di Firenze (via dei Neri 32/r e in via dello Sprone 5/r)  e su www.dittaartigianale.it Ditta Artigianale è la prima linea di caffetterie specialty (dedicate a caffè di particolare pregio gustativo) italiana, diretta dal pluripremiato campione baristi Francesco Sanapo, che sceglie le migliori miscele e monorigine nei paesi di produzione, direttamente dalle farm. È anche microtorrefazione, e i caffè, tostati e serviti freschi, sono disponibili per l’acquisto anche su www.dittaartigianale.it. Ditta Artigianale è aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle 8 alle 24. Per informazioni e prenotazioni: 055 045 7163.

Fabrizio Del Bimbo 

domenica 3 maggio 2020

Il rilancio di Meraviglia italiana"



Avviata con importanti patrocini istituzionali ed entusiasmanti “numeri” sul web, la preziosa iniziativa si apre ora alle “Meraviglie Italiane nel Mondo” e alle “Meraviglie Italiane del Gusto” per favorire la rinascita del Bel Paese e allargare la platea dei suoi estimatorie fruitori.



In un momento in cui il nostro Paese ha urgente esigenza di rialzarsi e di individuare nuove strategie di crescita e sviluppo, desideravo segnalarti il rientro in campo e il rilancio di “Meraviglia Italiana” (www.meravigliaitaliana.it), un progetto nato nel 2010 ed avviato in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ministro della Gioventù e Ministro del Turismo, Ministero dei Beni e Attività Culturali, oltre quello di numerose Regioni ed Enti locali. Progetto che oggi si rilancia imboccando nuove strade.

L’obiettivo è lo stesso. Far scoprire nuove ricchezze “nascoste” del nostro Paese, “Meraviglie Italiane” che non ci si immagina, oltre quelle che tutti conosciamo, indirizzando l’iniziativa in particolare alle giovani generazioni e a tutti coloro che desiderano fare un tuffo nella storia, nell’arte, nella bellezza e nell’unicità di questo nostro straordinario Paese. Un contributo, insomma, perché sempre più persone possano scoprire e godere di questi altri nostri tesori, che suscitano sorpresa e meraviglia. E con ciò, lo stimolo all’acquisizione di competenze professionali e all’avvio di percorsi di iniziativa imprenditoriale.

Accedendo alla pagina http://www.meravigliaitaliana.it/it/Proponi/ è possibile proporre una “Meraviglia” scelta tra i settori dei beni culturali, delle manifestazioni e tradizioni, delle eccellenze enogastronomiche, dei paesaggi e punti panoramici, dei siti culturali, al fine di censirle, raccontarle, promuoverle e in ultimo “premiarle”, farle apprezzare dal grande pubblico.

“Meraviglia Italiana”, iniziativa senza alcuna finalità di lucro, è nata per portare alla luce, svelare e promuovere con una narrazione nuova, l’identità, l’unicità, l’eccezionalità dell’Italia, quindi per raccontare il suo immenso patrimonio storico, artistico e culturale con le sue innumerevoli (talvolta inespresse e sovente non troppo apprezzate) ricchezze, e per stimolare lo sviluppo di una più forte coscienza civica sulla necessità e opportunità di tutelare e valorizzare i “beni pubblici”. Un compito “ideale” entusiasmante, coinvolgente, esaltante, che negli anni ci ha dato grandi soddisfazioni oltre alla concretezza di un’importante performance che ha di fatto “illuminato” da diverse prospettive la “vetrina” del Belpaese con le sue tante “meraviglie”, connettendole al territorio e a sempre nuovi fruitori.

Oggi “Meraviglia Italiana” si mette ancora una volta al servizio del Paese, continuando in questa sua opera di valorizzazione del patrimonio nazionale, ma dovendo e volendo reinventarsi alla luce dei profondi cambiamenti economici e sociali mondiali. Ma comunque fedele alla propria mission, imboccando perciò con decisione altre strade virtuose ritenute utili a “leggere” e sostenere i suoi obiettivi di sempre, e a stimolare la propria utenza ad affrontare con decisione e coraggio l’inedito scenario economico e competitivo che ci attende. In tal senso, ecco allora un deciso passo avanti: l’impegno per la valorizzazione del Made in Italy.

Non solo storia, arte, cultura. Le nuove circostanze impongono una altrettanto incisiva azione di “Meraviglia Italiana” per la valorizzazione di settori chiave come l’artigianato e l’enogastronomia, l’italianità all’estero: quelli che poi esprimono altrettanto bene chi siamo e cosa sappiamo fare di eccellente, straordinario, inimitabile, e la nostra celebrata capacità creativa, che da grande tradizione sa diventare presto e bene innovazione e risorsa.

Il “bollino” di Meraviglia Italiana certifica così la bellezza e l’unicità di tante nuove realtà italiane, ne favorisce la riscoperta e la promozione nazionale ed internazionale.
Posizione geografica invidiabile, clima mite, patrimonio storico, artistico e culturale senza pari al mondo. La naturale vocazione economica italiana è il Turismo, con arte, cultura, eventi e gastronomia a fare da ineguagliabile corollario, mirabilmente sintetizzati in tanti luoghi disseminati sulla penisola, talvolta poco conosciuti.

Oltre il programma di censimento, schedatura, certificazione\votazione delle nuove Meraviglie territoriali, artistiche e culturali nazionali, il nuovo obiettivo progettuale è uno screening, una selezione, un approfondimento e una certificazione delle “Meraviglie Italiane nel Mondo”, che consentirà, intanto e appunto, di internazionalizzare efficacemente l'iniziativa, e poi di gettare (finalmente) nuova luce, ponendo sotto la lente di ingrandimento "opere e giorni" degli italiani oltre confine. Di scoprire e raccontare impegno, fantasia, creatività, organizzazione, e ancora unicità, del genio italico nei cinque continenti. Ciò, con immaginabile beneficio di nuova immagine per il Sistema Paese, e di nuove opportunità di interrelazione, aggregazione, crescita, per i fruitori e i protagonisti del progetto, quindi per il "pubblico" dei giovani italiani in cerca di strada e di prospettive. Tutto questo in un contesto di lavoro oramai assolutamente globalizzato, informatizzato, e che pretende competenze e formazione extraterritoriali per garantire effettiva concorrenzialità.

L'altro ambito su cui si punta decisamente è: “Meraviglia Italiana del Gusto”: sterminato e pressoché inesauribile "viaggio" tra le immense ricchezze del Made in Italy enogastronomico, in particolare alla scoperta e al racconto del rapporto stretto tra "prodotto" e retroterra che lo genera. Scoperta e racconto dei tanti “territori del gusto” e delle “città del gusto” che segnano fittamente e praticamente, in ogni dove, la formidabile mappa geografica e antropica dell'Italia.

L’Italia, paese d’origine della dieta mediterranea riconosciuta come modello virtuoso di salute e Patrimonio dell’Umanità da parte di Unesco dal 2010, possiede infatti una “fortuna” alimentare unica al mondo, frutto di una storia plurimillenaria che ha visto svilupparsi nel suo territorio il rapporto uomo-cibo sulle direttrici del costante confronto interculturale e della tensione ad armonizzare ricchezze territoriali e bisogni delle popolazioni con le locali risorse umane. Ne è nato un tesoro unico di saperi e sapori, sensibilità e competenze, saggezze antiche e radicate. Una ricchezza fondata anche sulla biodiversità del territorio, che non può essere sepolta sotto una cenere di disattenzione, ma che deve invece costituire la base per il recupero e la difesa di un atteggiamento sano nei confronti del cibo e dell’ambiente in cui esso si produce e si consuma.

Nicoletta Curradi 

martedì 28 aprile 2020

Alla scoperta della Sardegna più bella


A pochi passi dalle più belle spiagge del Mediterraneo, Aquadulci in località Spartivento a Chia (CA), incarna l’anima più autentica della Sardegna e offre un soggiorno di relax in mezzo alla natura.

Il mare dalle sfumature color smeraldo, splendide spiagge e la profumata macchia mediterranea: a meno di un’ora di auto da Cagliari va in scena lo straordinario spettacolo di Chia. Sabbia bianca finissima, fondali bassi e acqua cristallina sono il biglietto da visita della località Spartivento, sulla costa sud-occidentale della Sardegna. Tra le spiagge più belle spicca Su Giudeu, famosa per le alte dune, proseguimento di s’Aqua Durci, alla cui bellezza ancora selvaggia s’ispira Aquadulci. È una morbida architettura che si fonde col paesaggio a caratterizzare l’hotel 4 stelle che sorge a pochi metri dal mare, da cui si può uscire anche a piedi nudi, calpestando la morbida erba del giardino e, una volta attraversata la passerella di legno sullo stagno punteggiato dai fenicotteri, raggiungere l’incantevole baia. Il raffinato hotel, i cui arredi hanno i colori tenui del giunco, del salice e dell’asfodelo, impreziositi dalla luce calda del Mediterraneo e dal profumo del mare, è un inno alla natura circostante e all’antica tradizione artigiana dell’isola. All’esterno, bouganville, ulivi e palme incorniciano la piscina con idromassaggio e l’oasi benessere - ricavata in un gazebo di bambù dove concedersi massaggi e trattamenti, con l’esclusiva linea cosmetica che utilizza le piante officinali della Sardegna: mirto ed elicriso, ginepro e lavanda. È da questa terra meravigliosa e genuina che arrivano anche i prodotti che ogni giorno imbandiscono la tavola del ristorante à la carte Aquadulci, che delizia con le materie prime e le eccellenze del territorio: il pescato del giorno, le paste fresche fatte a mano, l’aragosta di Sant’Antioco, i pomodori di Camona di Pula, il prosciutto di Villagrande e tante altre prelibatezze. Ogni giorno in questo luogo unico, si può vivere una nuova avventura tra romantiche passeggiate lungo le spiagge, escursioni a cavallo, gite in barca a vela alla scoperta di calette nascoste o raggiungibili solo via mare, tour in mountain bike, corsi di windsurf e kitesurf, tennis e golf o, semplicemente, dedicarsi al relax di corpo e mente. Prezzi a partire da 75 euro a persona al giorno in formula B&B.

Link Dropbox cartella immagini: http://bit.ly/AquadulciSardegna
Per informazioni: Aquadulci Hotel
Località Spartivento, Chia, 09010 Domus de Maria, Cagliari (CA)
Tel. 070 9230555
E-mail: info@aquadulci.com

Nicoletta Curradi